201112.21
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Cass., sez. III civ., 29 agosto 2011 (ord.), n. 17628 (massima)

E’ illegittima la cartella di pagamento che contepli la richiesta di importi costituenti entrate di diritto privato, quale la tariffazione del servizio idrico applicata dal gestore, in carenza di idoneo titolo esecutivo. Salvo che ricorrano i presupposti di cui all’art. 17, commi 3 bis e 3 ter, del D.Lgs. n. 46/1999 per l’iscrizione a ruolo…

201102.16
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Cass., sez. trib., 9 luglio 2010, n. 16235 (massima)

L’accertamento basato sui parametri prima, ed ora sugli studi di settore, costituisce un sistema di presunzioni semplici il cui fondamento non risiede nello scostamento del reddito dichiarato rispetto a questi «standards», ma nasce se il contribuente, all’esito del necessario contraddittorio, non assolve l’onere di provare l’esistenza di condizioni di esclusione di tali «standards» o la…

201009.10
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Cass., sez. trib., 8 aprile 2009, n. 8489 (massima)

Nel contenzioso tributario, atteggiantesi come tipico procedimento documentale, alla luce del fondamentale principio di specialità fatto salvo dall’art. 1, d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546 – in forza del quale, nel rapporto fra norma processuale civile ordinaria e norma processuale tributaria, prevale quest’ultima – non può trasferirsi tout court l’esegesi, in tema di produzione di…

201005.20
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Cass., sez. trib., 25 maggio 2009, n. 12042 (testo)

Fatto e diritto – Dati del processo. 1.1. – Con atto notificato in date 1/2.10.2002 a Bakemark Italia s.r.l., al signor Brunetto Tito Franco, a Van Den Bergh Italia S.p.A. (oggi Unilever Italia s.r.l.) ed al signor Daniele Bondì, l’ufficio Milano 3 dell’agenzia delle entrate chiese il pagamento della complessiva somma di Lire 7.585.442.613, a…

201005.20
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Cass., sez. trib., 25 maggio 2009, n. 12042 (massima)

La domanda di disapplicazione delle sanzioni amministrative è fondata in presenza di obiettive condizioni d’incertezza sulla portata della norma sanzionatoria, nel cui ambito di applicazione è riconducibile la violazione di un principio di ordine generale, come l’abuso di diritto. testo La questione dell’applicabilità delle sanzioni amministrative ai comportamenti elusivi (nota a Cass. 12042/2009 ed altre)

201005.20
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Comm. trib. reg. Toscana, sez. XXVI, 1° aprile 2009, n. 26 (testo)

Svolgimento del processo A seguito di accertamenti della Guardia di finanza, l’A.G.E. – Ufficio di F. (Ufficio) notificò in data 19 dicembre 2006 alla G.F. s.p.a. avviso di accertamento (…) per IRPEG, IRAP, IVA e mancato versamento di ritenute alla fonte per l’anno 2001. (Omissis) Le contestazioni in oggetto erano state originate, in particolare, da…

201005.20
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Comm. trib. reg. Toscana, sez. XXVI, 1° aprile 2009, n. 26 (massima)

L’incertezza della giurisprudenza sull’ambito e la portata del divieto dell’abuso di diritto, protrattasi fino all’intervanto delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione ed avvertita maggiormente con riguardo all’estensione ai tributi non armonizzati del principio già affermato dalla Corte di giustizia europea per l’ordinamento comunitario riguardo all’Iva, comporta la inapplicabilità delle sanzioni amministrative alle condotte che…

201005.20
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Comm. trib. prov. Vicenza, sez. III, 28 gennaio 2009, n. 6 (testo)

Fatto Con ricorso ritualmente notificato e depositato B.G. s.p.a. (incorporante delle C.M. s.p.a.) impugnava l’avviso di accertamento in materia Irpeg e IRAP emesso per l’anno d’imposta 2003 dall’Agenzia delle entrate. L’Ufficio, a seguito di processo verbale del 21 ottobre 2005 della Guardia di Finanza e previa richiesta di chiarimenti ai sensi dell’art. 37-bis del D.P.R….

201005.20
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Comm. trib. prov. Vicenza, sez. III, 28 gennaio 2009, n. 6 (massima)

Il disconoscimento dei vantaggi tributari derivanti da condotte elusive ex art. 37 bis, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600 non comporta l’applicazione di sanzioni amministrative, giacché la figura della sanzione non sarebbe coerente con una fattispecie in cui si realizza un aggiramento di norme e non la loro violazione; inoltre, il disconoscimento dei vantaggi tributari…

201005.20
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Comm. trib. reg. Lombardia, sez. XVII, 25 febbraio 2008, n. 2 (testo)

Svolgimento del processo I fatti La W.L.G., società di diritto germanico, si obbligava ad acquistare dalla società controllata W.I.F. s.p.a., che a sua volta si obbligava a cederle n. 50.639.000 azioni della B.C. s.p.a. che la W.I.F. s.p.a. stava per acquisire mediante sottoscrizione di una quota di aumento del capitale sociale deliberato dalla B.C. I…

201005.20
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Comm. trib. reg. Lombardia, sez. XVII, 25 febbraio 2008, n. 2 (massima)

In caso di disconoscimento dei vantaggi tributari derivanti da condotte elusive ex art. 37 bis, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, non può essere irrogata alcuna sanzione amministrativa poiché non è stata specificamente violata – ma soltanto aggirata – alcuna norma di legge. testo La questione dell’applicabilità delle sanzioni amministrative ai comportamenti elusivi (nota a…

200911.03
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Cass., sez. trib., 25 maggio 2009, n. 12032 (massima)

In materia di accertamento delle imposte sui redditi, l’Amministrazione finanziaria può procedere, ex art. 39, comma 1, lett. d), d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, alla determinazione induttiva del reddito utilizzando le percentuali di ricarico, le quali costituiscono tuttavia presunzioni semplici, che devono essere assistite dai requisiti di cui all’art. 2729 c.c. e desunte da…

200907.24
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Comm. trib. prov. Livorno, sez. VI, 25 settembre 2008, n. 165 (massima)

Nell’ambito del procedimento di disconoscimento dei vantaggi tributari derivanti da condotte elusive ex art. 37 bis, commi 4 e 5, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, l’avviso di accertamento deve essere specificamente motivato, a pena di nullità, in relazione alle giustificazioni offerte dal contribuente in risposta alla preventiva richiesta di chiarimenti. Elusione e motivazione dell’avviso…

200907.14
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Cass., sez. trib., 30 aprile 2009, n. 10077 (massima)

In tema di accertamento delle imposte sui redditi, l’art. 3, comma 181, secondo periodo, lett. b), l. 28 dicembre 1995, n. 549 rende possibile l’accertamento a mezzo dei parametri di cui al d.p.c.m. 29 gennaio 1996 nei confronti dei soggetti in contabilità ordinaria soltanto qualora la stessa sia risultata inattendibile nel corso di un’ispezione. In…

200907.11
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Corte Cost. 27 febbraio 2009, n. 58 (testo)

SENTENZA N. 58 ANNO 2009 LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Francesco AMIRANTE; Giudici: Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, ha pronunciato la seguente SENTENZA nei giudizi di legittimità costituzionale dell’art….

200907.09
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Gli strumenti presuntivi di accertamento del reddito introdotti dal 1989: natura e conseguenze sul piano probatorio

Corte Suprema di Cassazione – Ufficio del Massimario e del Ruolo Relazione tematica n. 94 del 9 luglio 2009 (fonte www.cortedicassazione.it) CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DEL MASSIMARIO E DEL RUOLO Relazione tematica Rel. n. 94 Roma, 9 luglio 2009 Gli strumenti presuntivi di accertamento del reddito introdotti dal 1989: natura e conseguenze sul piano…

200905.08
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Cass., sez. trib., 7 febbraio 2008, n. 2816 (massima)

In tema di accertamento delle imposte sui redditi delle imprese minori e degli esercenti arti e professioni, con riguardo alla procedura di determinazione induttiva dei ricavi e dei compensi di cui all’art. 3, commi 179 – 189, l. 28 dicembre 1995, n. 549, l’utilizzazione dei parametri determinati con il d.p.c.m. 29 gennaio 1996, come modificato…

200811.03
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Cass., sez. trib., 22 febbraio 2008, n. 4624 (massima)

Qualora il contribuente, ottemperando all’invito a fornire chiarimenti in sede di contraddittorio endoprocedimentale, trasmetta all’Amministrazione finanziaria le proprie osservazioni, la motivazione dell’avviso di accertamento deve contenere una adeguata replica, tale da superare le deduzioni della parte. In mancanza, l’atto impositivo è illegittimo per difetto di motivazione e deve essere annullato. Accertamenti standardizzati e motivazione dell’avviso…

200803.19
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L’art. 497 c.p.c. è applicabile al pignoramento di crediti presso terzi ex art. 72 bis d.p.r. 602/73 (Trib. Nocera Inferiore 19 marzo 2008)

Esecuzione forzata – Pignoramento – Inefficacia – Mancata proposizione dell’istanza di vendita nel termine previsto dall’art. 497 c.p.c. – Conseguenze – Estinzione del processo esecutivo – Procedura speciale di espropriazione presso terzi per crediti erariali – Applicabilità. L’art. 497 c.p.c. in virtù del quale il pignoramento perde efficacia se sono trascorsi novanta giorni senza che…

200707.24
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Cass., sez. trib., 28 luglio 2006, n. 17229 (massima)

Non è censurabile in sede di legittimità la decisione, immune da vizi logici, con cui il giudice d’appello ha ritenuto illegittimo l’accertamento fondato esclusivamente su studi di settore che prescindono totalmente dalla realtà aziendale. Gli studi di settore previsti dall’art. 62 bis, d. l. 30 agosto 1993, n. 331, convertito, con modificazioni, nella l. 29…

200703.24
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Cass., sez. trib., 28 luglio 2006, n. 17229 (testo)

(Omissis) – Svolgimento dei fatti. – 1. Il 4 ottobre 2004 è notificato a I. D. di M. M. C. & C. s.n.c. un ricorso dell’Amministrazione finanziaria per la cassazione della sentenza indicata in epigrafe, che ha rigettato l’appello dell’Ufficio tributario contro la sentenza della Commissione tributaria provinciale di Campobasso n. 225/04/98, che aveva accolto…