201404.02
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Cass., sez. trib., 19 marzo 2014, n. 6389 (testo)

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAPPABIANCA Aurelio – Presidente – Dott. CIGNA Mario – Consigliere – Dott. FERRO Massimo – Consigliere – Dott. IOFRIDA Giulia – rel. Consigliere – Dott. CRUCITTI Roberta – Consigliere – ha pronunciato la seguente: sentenza…

201404.02
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Accertamento tributario: un modesto scostamento non integra le “gravi incongruenze” (nota a Cass. 6389/2014)

Gli accertamenti fondati sul metodo analitico-induttivo possono essere giustificati sulla base di “gravi incongruenze” tra i ricavi dichiarati e quelli “fondatamente desumibili dalle caratteristiche e dalle condizioni di esercizio della specifica attività svolta”. Tale discrasia è rilevante soltanto qualora raggiunga livelli di abnormità ed irragionevolezza tali da inficiare l’attendibilità di una contabilità regolarmente tenuta. (Cass.,…

201301.11
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Studi di settore: crisi economica e intervalli di confidenza come difesa dalle “gravi incongruenze” (nota a CTP Genova 93/2012 e CTP La Spezia 64/2012)

Il concetto giuridico di «gravi incongruenze», tanto sfuggente da far avvertire l’esigenza di predeterminare una soglia minima di rilevanza dello scostamento, consente in realtà di modulare il contenuto dell’accertamento standardizzato alla luce delle caratteristiche del caso concreto, in maniera tale da garantire la plausibilità della ricostruzione presuntiva di materia imponibile occultata. La sussistenza di tale…

201301.11
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Comm. trib. prov. Genova, sez. I, 27 settembre 2012, n. 93 (massima)

Per l’accertamento da studi di settore è necessario che lo scostamento di quanto dichiarato rispetto agli studi di settore testimoni una grave incongruenza. Deve dunque ritenersi congruo chi si trova nell’intervallo di confidenza. Gli studi di settore contemplano infatti una funzione di ricavo che ammette un intervallo di valori, collocandosi all’interno dei quali l’ammontare dei ricavi dichiarato dal contribuente deve essere ritenuto «congruo» avendo riguardo…

201301.11
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Comm. trib. prov. La Spezia, sez. VII, 27 agosto 2012, n. 64 (massima)

Una congiuntura economica non favorevole di un particolare settore produttivo, a causa, come nel caso in esame, della concorrenza di Paesi emergenti, può giustificare in parte lo scostamento percentuale del 12,65% dei ricavi dichiarati rispetto a quelli determinati con lo studio di settore. Studi di settore: crisi economica e intervalli di confidenza come difesa dalle “gravi incongruenze” (nota a CTP Genova…