201301.14
0

Cass., sez. trib., 23 marzo 2012, n. 4685 (massima)

In tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, per “incertezza normativa oggettiva tributaria”, quale causa di esclusione del contribuente da responsabilità, deve intendersi la situazione giuridica oggettiva che si crea nella normazione per effetto dell’azione di tutti i formanti del diritto, tra i quali, in primo luogo, ma non esclusivamente, la produzione normativa,…

201301.14
0

Cass., sez. trib., 23 marzo 2012, n. 4685 (testo)

FATTO Con sentenza n. 53/19/2009 depositata il 21/9/2009, la Commissione Tributaria Regionale dell’Emilia rigettava l’appello proposto dall’Agenzia delle Entrate avverso la sentenza di primo grado che, sul ricorso della società agricola eredi M.E., C.M.C., C.M.C. e C.P., aveva confermato la legittimità del recupero dell’Iva, per l’anno 1997, relativa alla vendita di un terreno ritenuto di…

201209.24
1

La rilevanza penale delle condotte elusive

Nella pregevole pronuncia n. 7739/2012 che qui si commenta la Corte di Cassazione affronta – e risolve in senso parzialmente positivo – l’annosa questione concernente la rilevanza penale di comportamenti elusivi: secondo il Giudice di legittimità , le sanzioni penali possono essere inflitte soltanto qualora la condotta elusiva sia prevista da specifiche disposizioni di legge,…

201207.28
0

Elusione e sanzioni: una dicotomia insanabile (nota a Cass. 25537/2011 e 7739/2012)

Sulla questione della sanzionabilità delle condotte elusive, si segnalano due sentenze con le quali la Corte di Cassazione è giunta sostanzialmente alla medesima conclusione: le sanzioni – amministrative e penali – possono essere comminate nei confronti del contribuente soltanto quando egli ponga in essere condotte elusive osteggiate da specifiche disposizioni di legge, mentre ciò non…

201207.28
0

Cass., sez. II pen., 28 febbraio 2012, n. 7739 (testo)

Svolgimento del processo – Il G.U.P. del Tribunale di Milano, con sentenza in data 1° aprile 2011, dichiarava ex art. 425 c.p.p. non luogo a procedere nei confronti di G. S., D. A., D. D., R. C., M. G. E. C., P. L., A. N., in ordine al reato di cui agli artt. 110, 81…

201207.28
0

Cass., sez. II pen., 28 febbraio 2012, n. 7739 (massima)

Non qualunque condotta elusiva ai fini fiscali può assumere rilevanza penale, ma solo quella che corrisponde ad una specifica ipotesi di elusione espressamente prevista dalla legge. In tal caso, infatti, si richiede al contribuente di tenere conto, nel momento in cui redige la dichiarazione, del complessivo sistema normativo tributario, che assume carattere precettivo nelle specifiche…

201207.28
0

Cass., sez. trib., 30 novembre 2011, n. 25537 (testo)

(omissis) Fatto – SVOLGIMENTO DEL PROCESSO – Con avviso notificato il 21-12-2006 l’Agenzia delle Entrate ufficio di Carpi notificava a S.M.C. Holding s.p.a. atto di accertamento di maggiori imposte ed interessi riferite ad IRPEG, IRAP. IVA dell’anno 2001, principalmente in relazione ad una complessa operazione all’esito della quale le società operative del gruppo S.M.C., di…

201207.28
0

Cass., sez. trib., 30 novembre 2011, n. 25537 (massima)

Per l’applicazione delle sanzioni amministrative, l’art. 1, comma 2, d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 471 non considera quale criterio scriminante la violazione della legge o la sua elusione o aggiramento, essendo necessario e sufficiente che le voci di reddito evidenziate nella dichiarazione siano inferiori a quelle accertate o siano “indebite”, aggettivo espressamente menzionato nell’art. 37…

201207.14
0

Preclusioni probatorie per l’atteggiamento non collaborativo del contribuente durante l’indagine fiscale (nota a 14027/2011)

SOMMARIO: 1. Il caso. – 2. La disciplina delle indagini “sul campo” e “a tavolino”: l’irrilevanza processuale dei documenti sottratti all’ispezione e di quelli non esibiti o non trasmessi in risposta agli inviti dell’ufficio. – 2.1. L’estensione delle preclusioni probatorie a notizie e dati non addotti. – 3. La ratio sanzionatoria della disciplina. – 4….

201112.21
0

Preclusioni procedimentali e divieti di utilizzazione processuale di documenti negati in sede amministrativa: due profili da non confondere (nota a Cass. 14027/2011)

La mancata partecipazione al contraddittorio procedimentale amministrativo, anche se la relativa richiesta è prevista dalla legge, non preclude le difese processuali, ma si limita a legittimare un uso meccanico dei parametri o degli studi di settore. La mancata esibizione di documenti in sede istruttoria è invece colpita dalla sanzione impropria di inutilizzabilità di tali documenti…

201112.21
0

Privatizzazione dei servizi pubblici e riscossione coattiva (nota a Cass. 17628/2011)

Le cosiddette «tariffe» si trovano nella zona di confine tra tributi e prezzi, perché riguardano un servizio pubblico, sono organizzate da pubbliche autorità, ma prevedono un pagamento in base all’utilizzazione del servizio. Si tratta di una zona di confine, qui affrontata limitatamente ai riflessi esattivi e processuali, in quanto per i prezzi occorre un titolo…

201112.21
0

Cass., sez. trib., 27 giugno 2011, n. 14027 (massima)

Il contraddittorio è fase essenziale nel contesto dell’esercizio del potere di accertamento fondato sull’applicazione di parametri e studi di settore. Tuttavia l’esito di tale contraddittorio da un lato non preclude l’impugnazione dell’atto impositivo e, dall’altro, consente in caso di comportamento inerte del contribuente di valutarne il contegno e di rendere sufficiente il rinvio allo strumento…

201112.21
0

Cass., sez. III civ., 29 agosto 2011 (ord.), n. 17628 (massima)

E’ illegittima la cartella di pagamento che contepli la richiesta di importi costituenti entrate di diritto privato, quale la tariffazione del servizio idrico applicata dal gestore, in carenza di idoneo titolo esecutivo. Salvo che ricorrano i presupposti di cui all’art. 17, commi 3 bis e 3 ter, del D.Lgs. n. 46/1999 per l’iscrizione a ruolo…

201102.16
0

Questioni ancora aperte in tema di accertamenti standardizzati (nota a Cass. 16235/2010)

Dopo le sentenze delle Sezioni Unite del dicembre 2009, la giurisprudenza di legittimità ha intrapreso un «nuovo corso» in materia di accertamenti standardizzati. Sopravvivono tuttavia alcuni fraintendimenti, come l’improprio richiamo al meccanismo dell’onere della prova e al concetto di prova contraria. Quanto al contraddittorio endoprocedimentale, emerge la tendenza a dare rilevanza al comportamento assunto dalle…

201102.16
0

Cass., sez. trib., 9 luglio 2010, n. 16235 (massima)

L’accertamento basato sui parametri prima, ed ora sugli studi di settore, costituisce un sistema di presunzioni semplici il cui fondamento non risiede nello scostamento del reddito dichiarato rispetto a questi «standards», ma nasce se il contribuente, all’esito del necessario contraddittorio, non assolve l’onere di provare l’esistenza di condizioni di esclusione di tali «standards» o la…

201009.10
0

I limiti sistematici alla facoltà delle parti di produrre nuovi documenti in appello (nota a Cass. 8489/2009)

L’arresto che qui si glossa offre lo spunto per tornare sul tema dei limiti alla facoltà delle parti di produrre nuovi documenti in appello: nel contenzioso tributario, infatti, essa, pur non circoscritta nei modi del processo civile, incontra altri vincoli, alcuni dei quali derivano dalla disciplina processuale tributaria. Vi è tuttavia un ulteriore profilo di…

201009.10
0

Cass., sez. trib., 8 aprile 2009, n. 8489 (massima)

Nel contenzioso tributario, atteggiantesi come tipico procedimento documentale, alla luce del fondamentale principio di specialità fatto salvo dall’art. 1, d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546 – in forza del quale, nel rapporto fra norma processuale civile ordinaria e norma processuale tributaria, prevale quest’ultima – non può trasferirsi tout court l’esegesi, in tema di produzione di…

201005.20
0

Cass., sez. trib., 25 maggio 2009, n. 12042 (testo)

Fatto e diritto – Dati del processo. 1.1. – Con atto notificato in date 1/2.10.2002 a Bakemark Italia s.r.l., al signor Brunetto Tito Franco, a Van Den Bergh Italia S.p.A. (oggi Unilever Italia s.r.l.) ed al signor Daniele Bondì, l’ufficio Milano 3 dell’agenzia delle entrate chiese il pagamento della complessiva somma di Lire 7.585.442.613, a…

201005.20
0

Cass., sez. trib., 25 maggio 2009, n. 12042 (massima)

La domanda di disapplicazione delle sanzioni amministrative è fondata in presenza di obiettive condizioni d’incertezza sulla portata della norma sanzionatoria, nel cui ambito di applicazione è riconducibile la violazione di un principio di ordine generale, come l’abuso di diritto. testo La questione dell’applicabilità delle sanzioni amministrative ai comportamenti elusivi (nota a Cass. 12042/2009 ed altre)

201005.20
0

La questione dell’applicabilità delle sanzioni amministrative ai comportamenti elusivi (nota a Cass. 12042/2009 ed altre)

Il dibattito sull’applicabilità delle sanzioni amministrative ai comportamenti elusivi è tornato di stretta attualità a seguito di alcuni recenti arresti, i cui itinerari argomentativi seguono traiettorie diverse in ragione dello strumento antielusivo di volta in volta evocato. SOMMARIO: 1. Gli orientamenti espressi dalla giurisprudenza. – 1.1. Art. 37 bis, d.p.r. n. 600 del 1973. –…

200911.03
0

Cass., sez. trib., 25 maggio 2009, n. 12032 (massima)

In materia di accertamento delle imposte sui redditi, l’Amministrazione finanziaria può procedere, ex art. 39, comma 1, lett. d), d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, alla determinazione induttiva del reddito utilizzando le percentuali di ricarico, le quali costituiscono tuttavia presunzioni semplici, che devono essere assistite dai requisiti di cui all’art. 2729 c.c. e desunte da…