201506.15
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Esecuzione delle sentenze della Corte di Strasburgo in relazione alle pronunce interne passate in giudicato

DH-GDR(2015)002 27 ITALY / ITALIE 1. La possibilité d’une réouverture d’une procédure judiciaire interne, suite à un arrêt de la Cour EDH prononçant la non équité de la procédure, au sens de l’article 6 de la Convention fait partie du système italien, pour ce qui concerne les procédures pénales, suite à l’arrêt n° 113 du…

201504.02
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Processo tributario: l’incertezza normativa non è rilevabile d’ufficio dal giudice (nota a Cass. 5649/2015)

Nella sentenza n. 5649 del 2015 la Corte di Cassazione ha esaminato la questione se sia configurabile, in capo al giudice tributario, il potere di rilevare ex officio il vizio di omessa disapplicazione delle sanzioni amministrative qualora sussista incertezza normativa oggettiva. (Cass., sez. trib., 20 marzo 2015, n. 5649) La lettura dell’intero articolo è riservata…

201503.20
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Cass., sez. trib., 20 marzo 2015, n. 5649 (testo)

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PICCININNI Carlo – Presidente – Dott. VALITUTTI Antonio – Consigliere – Dott. SCODITTI Enrico – rel. Consigliere – Dott. MARULLI Marco – Consigliere – Dott. TRICOMI Laura – Consigliere – ha pronunciato la seguente: sentenza…

201410.12
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Rilevabilità ex officio dell’incertezza normativa oggettiva da parte del giudice tributario

L’ordinamento tributario italiano prevede che le sanzioni amministrative non siano irrogate qualora sussista incertezza normativa oggettiva. Tale rimedio, disciplinato sin dall’inizio del XX secolo, ha grande rilevanza pratica. Ciononostante sembra tuttora irrisolta la problematica processuale concernente la configurabilità, in capo al giudice tributario, del potere di rilevare ex officio il vizio di omessa disapplicazione delle…

201409.18
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Incertezza normativa oggettiva: quando i rimedi (legislativi) sono peggiori della malattia

Il dibattito sulla sanzionabilità delle condotte elusive ha posto l’attenzione sulla scusante dell’incertezza normativa oggettiva: la Corte di Cassazione ha riconosciuto la fondatezza della domanda di disapplicazione delle sanzioni amministrative in caso di abuso del diritto mentre, esclusa la rilevanza penale della clausola generale di elaborazione pretoria, ha affermato l’operatività della scusante in relazione a…

201301.14
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Note in tema di incertezza normativa oggettiva tributaria e ignoranza inevitabile (nota a Cass. 4685/2012)

La Corte di Cassazione, risolvendo una controversia concernente l’inapplicabilità delle sanzioni amministrative per incertezza normativa oggettiva, chiarisce i confini dell’istituto e ne individua alcuni indici rivelatori. L’arresto si muove nel solco già tracciato dalla giurisprudenza di legittimità: nonostante ciò, il tema trattato rimane di stretta attualità e riveste un notevole rilievo pratico, come dimostrano le…

201301.14
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Cass., sez. trib., 23 marzo 2012, n. 4685 (massima)

In tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, per “incertezza normativa oggettiva tributaria”, quale causa di esclusione del contribuente da responsabilità, deve intendersi la situazione giuridica oggettiva che si crea nella normazione per effetto dell’azione di tutti i formanti del diritto, tra i quali, in primo luogo, ma non esclusivamente, la produzione normativa,…

201301.14
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Cass., sez. trib., 23 marzo 2012, n. 4685 (testo)

FATTO Con sentenza n. 53/19/2009 depositata il 21/9/2009, la Commissione Tributaria Regionale dell’Emilia rigettava l’appello proposto dall’Agenzia delle Entrate avverso la sentenza di primo grado che, sul ricorso della società agricola eredi M.E., C.M.C., C.M.C. e C.P., aveva confermato la legittimità del recupero dell’Iva, per l’anno 1997, relativa alla vendita di un terreno ritenuto di…

201209.24
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La rilevanza penale delle condotte elusive

Nella pregevole pronuncia n. 7739/2012 che qui si commenta la Corte di Cassazione affronta – e risolve in senso parzialmente positivo – l’annosa questione concernente la rilevanza penale di comportamenti elusivi: secondo il Giudice di legittimità , le sanzioni penali possono essere inflitte soltanto qualora la condotta elusiva sia prevista da specifiche disposizioni di legge,…

201207.28
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Elusione e sanzioni: una dicotomia insanabile (nota a Cass. 25537/2011 e 7739/2012)

Sulla questione della sanzionabilità delle condotte elusive, si segnalano due sentenze con le quali la Corte di Cassazione è giunta sostanzialmente alla medesima conclusione: le sanzioni – amministrative e penali – possono essere comminate nei confronti del contribuente soltanto quando egli ponga in essere condotte elusive osteggiate da specifiche disposizioni di legge, mentre ciò non…

201207.28
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Cass., sez. II pen., 28 febbraio 2012, n. 7739 (testo)

Svolgimento del processo – Il G.U.P. del Tribunale di Milano, con sentenza in data 1° aprile 2011, dichiarava ex art. 425 c.p.p. non luogo a procedere nei confronti di G. S., D. A., D. D., R. C., M. G. E. C., P. L., A. N., in ordine al reato di cui agli artt. 110, 81…

201207.28
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Cass., sez. II pen., 28 febbraio 2012, n. 7739 (massima)

Non qualunque condotta elusiva ai fini fiscali può assumere rilevanza penale, ma solo quella che corrisponde ad una specifica ipotesi di elusione espressamente prevista dalla legge. In tal caso, infatti, si richiede al contribuente di tenere conto, nel momento in cui redige la dichiarazione, del complessivo sistema normativo tributario, che assume carattere precettivo nelle specifiche…

201207.28
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Cass., sez. trib., 30 novembre 2011, n. 25537 (testo)

(omissis) Fatto – SVOLGIMENTO DEL PROCESSO – Con avviso notificato il 21-12-2006 l’Agenzia delle Entrate ufficio di Carpi notificava a S.M.C. Holding s.p.a. atto di accertamento di maggiori imposte ed interessi riferite ad IRPEG, IRAP. IVA dell’anno 2001, principalmente in relazione ad una complessa operazione all’esito della quale le società operative del gruppo S.M.C., di…

201207.28
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Cass., sez. trib., 30 novembre 2011, n. 25537 (massima)

Per l’applicazione delle sanzioni amministrative, l’art. 1, comma 2, d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 471 non considera quale criterio scriminante la violazione della legge o la sua elusione o aggiramento, essendo necessario e sufficiente che le voci di reddito evidenziate nella dichiarazione siano inferiori a quelle accertate o siano “indebite”, aggettivo espressamente menzionato nell’art. 37…

201005.20
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Cass., sez. trib., 25 maggio 2009, n. 12042 (testo)

Fatto e diritto – Dati del processo. 1.1. – Con atto notificato in date 1/2.10.2002 a Bakemark Italia s.r.l., al signor Brunetto Tito Franco, a Van Den Bergh Italia S.p.A. (oggi Unilever Italia s.r.l.) ed al signor Daniele Bondì, l’ufficio Milano 3 dell’agenzia delle entrate chiese il pagamento della complessiva somma di Lire 7.585.442.613, a…

201005.20
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Cass., sez. trib., 25 maggio 2009, n. 12042 (massima)

La domanda di disapplicazione delle sanzioni amministrative è fondata in presenza di obiettive condizioni d’incertezza sulla portata della norma sanzionatoria, nel cui ambito di applicazione è riconducibile la violazione di un principio di ordine generale, come l’abuso di diritto. testo La questione dell’applicabilità delle sanzioni amministrative ai comportamenti elusivi (nota a Cass. 12042/2009 ed altre)

201005.20
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Comm. trib. reg. Toscana, sez. XXVI, 1° aprile 2009, n. 26 (testo)

Svolgimento del processo A seguito di accertamenti della Guardia di finanza, l’A.G.E. – Ufficio di F. (Ufficio) notificò in data 19 dicembre 2006 alla G.F. s.p.a. avviso di accertamento (…) per IRPEG, IRAP, IVA e mancato versamento di ritenute alla fonte per l’anno 2001. (Omissis) Le contestazioni in oggetto erano state originate, in particolare, da…

201005.20
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Comm. trib. reg. Toscana, sez. XXVI, 1° aprile 2009, n. 26 (massima)

L’incertezza della giurisprudenza sull’ambito e la portata del divieto dell’abuso di diritto, protrattasi fino all’intervanto delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione ed avvertita maggiormente con riguardo all’estensione ai tributi non armonizzati del principio già affermato dalla Corte di giustizia europea per l’ordinamento comunitario riguardo all’Iva, comporta la inapplicabilità delle sanzioni amministrative alle condotte che…

201005.20
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Comm. trib. prov. Vicenza, sez. III, 28 gennaio 2009, n. 6 (testo)

Fatto Con ricorso ritualmente notificato e depositato B.G. s.p.a. (incorporante delle C.M. s.p.a.) impugnava l’avviso di accertamento in materia Irpeg e IRAP emesso per l’anno d’imposta 2003 dall’Agenzia delle entrate. L’Ufficio, a seguito di processo verbale del 21 ottobre 2005 della Guardia di Finanza e previa richiesta di chiarimenti ai sensi dell’art. 37-bis del D.P.R….

201005.20
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Comm. trib. prov. Vicenza, sez. III, 28 gennaio 2009, n. 6 (massima)

Il disconoscimento dei vantaggi tributari derivanti da condotte elusive ex art. 37 bis, d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600 non comporta l’applicazione di sanzioni amministrative, giacché la figura della sanzione non sarebbe coerente con una fattispecie in cui si realizza un aggiramento di norme e non la loro violazione; inoltre, il disconoscimento dei vantaggi tributari…