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Corte dei Conti: dopo l’8 per mille, nel mirino la gestione del 5 per mille

Comunicato stampa del 5 novembre 2015 – Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato

Destinazione e gestione del 5 per mille dell’Irpef: le misure consequenziali finalizzate alla rimozione delle disfunzioni

Nella relazione, la Corte dei conti analizza le misure adottate per superare gli elementi di criticità nella gestione dell’istituto del “5 per mille” rilevate nei precedenti referti (delibb. n. 14/2013/G e n. 14/2014/G), concernenti, in sintesi, la necessità di un maggior controllo sulla selezione delle organizzazioni beneficiarie e sul comportamento degli intermediari in potenziale conflitto di interesse, l’inclusione tra i possibili beneficiari degli enti pubblici aventi finalità di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici e, più in generale, la stabilizzazione normativa dell’istituto.
In sede di valutazione delle misure intraprese, la Corte ha rilevato un miglioramento nella trasparenza, nella completezza e nella correttezza della diffusione dei dati. Il monitoraggio ha fatto altresì emergere la presenza di problematiche nella gestione dell’istituto da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e anomalie nel comportamento di alcuni intermediari, sulle quali l’Agenzia delle entrate è tuttora impegnata a indagare.
La Corte auspica una maggiore semplificazione delle operazioni di accredito delle quote, la creazione di un’unica anagrafe dei beneficiari, la pubblicazione dei bilanci secondo schemi chiari, trasparenti e di facile comprensione, la previsione di controlli rigorosi e di frequenti verifiche sulla gestione delle quote erogate.
Corte dei conti
Ufficio stampa

(fonte www.corteconti.it)

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